Scrivo di un
viaggio dell'anno passato, per me importante perché è stato il primo “in
solitaria” e forse un po’ da fricchettona con valigia e chitarra in
spalla!
Allora… il mio
soggiorno a Cordoba in Spagna è durato solo qualche giorno in occasione del “Festival
della Chitarra” che propone tutti gli anni concerti e masterclass di
chitarra classica e flamenca. Il motivo del mio viaggio è stata appunto la
masterclass con Roland Dyens, alla quale ho partecipato piena di dubbi sulle
mie capacità tecniche e artistiche.
Ho apprezzato e
annotato alcuni trucchetti tecnici, la sua visione sulla composizione e gli
arrangiamenti chitarristici, la sua proposta di concerto. E' quello che si dice
"un personaggio", nella vita come nel mondo musicale: criticato per
l'interpretazione dei brani classici, definita troppo libera, diventa un genio
nelle sue opere e trascrizioni. Apprezzo di lui lo stile francese, molto
elegante e l'estrema cura del suono: è figlio di un pittore e ama anche lui
usare una tavolozza di colori quando suona. Ho gradito il suo concerto, a
programma libero, i titoli scelti, l'improvvisazione iniziale (d'altronde
richiede sempre una bottiglia di gin in camerino!), alcune originali tecniche esecutive
e il brano centrale dell'amato Fernando Sor, forse per ricordare a noi
chitarristi da dove veniamo.
Mi ha divertito un episodio
durante la nostra chiacchierata: inizialmente gli ho parlato in inglese per
utilizzare una lingua che sia lui che il pubblico uditore potesse capire, e lui
mi ha fatto notare di parlare italiano, francese o spagnolo perché “siamo
Mediterranei!”. Anche questa, pensandoci, è una lezione.
Ho ascoltato anche
il concerto di David Russell, di cui c’è poco da dire. Sale sul palco e suona,
senza moine, né attese, né pensieri. Sale e suona una suite barocca delle più
complesse ma con una facilità esecutiva da farla sembrare semplice. Da brivido.
Oltre alle lezioni,
nella cornice del palazzo dei congressi, e ai concerti nei vari teatri della
città, quello che fa davvero il festival è l'atmosfera che si respira: trovare
giovani che suonano nelle piazze, sulle panchine, al bar e unirsi a loro per
divertirsi e confrontarsi. A Cordoba qualche chitarrista passa sempre!
L'incontro con compagni di corso di tutta Europa con i quali sono ancora in
contatto è stato altrettanto fondamentale, per la lingua, per il confronto
musicale e di idee.
Spero che siete stati contenti del vostro soggiorno a Cordoba e conservare un ricordo molto piacevole di questa città
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Sì, gracias! La ciudad es muy preciosa. Vienes de Cordoba? Hasta luego :-)
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